Vladimir Derevianko è un ballerino eccezionale, ed è stato l'interprete ideale per il mio balletto "'Adame Miroir". Il primo interprete del lavoro, nel 1948, fu Roland Petit, ed io ho dovuto cambiare un pò la coreografia per Vladimir dal momento che egli possiede una maggiore tecnica di quanta non ne avesse Petit. Certo, Vladimir ha la grande tecnica dei ballerini russi, ma è diverso dal tipico ballerino sovietico, così circense e acrobata.
Vladimir invece, non fa mai un movimento gratuito, un salto o una piroetta esagerata solo per strappare applausi. Egli da un significato ad ogni movimento. Inoltre Vladimir è molto, molto fine, e la finezza, nei ballerini maschili, è una qualità rarissima. Mi fa pensare ad un merletto dalla squisita lavorazione...
Derevianko è espressivo, commovente, poetico. In "'Adame Miroir" mi ha fatto pensare ai grandi mimi francesi Jean-Louis Barrault o Marcel Marceau. Il est très artiste, molto profondo. Faceva tenerezza, cos' esile e fragile, nel suo abito da marinaio, le petit marin. E' stato un vero Pierro Lunaire.